Provo a raccontarvi questa sera come nasce il 25 di Dicembre come giorno di Natale. Più che un omelia sarà una catechesi, ma penso tornerà utile a ciascuno.I primi cristiani non conoscevano il Natale. Diciamo che almeno fino al terzo secolo non si è mai festeggiato il compleanno di Gesù. E sapete perché? Semplicemente perché non si riteneva necessario festeggiare una nascita in terra, quando la vera novità del Vangelo stava nella nascita al cielo. Il centro era la Pasqua, con la morte e la resurrezione di Gesù.
Ma non era questo l’unico motivo.
Dobbiamo sapere che i cristiani nei primi secoli quando pregavano si direzionavano, un po’ come fanno oggi i mussulmani verso la mecca. Ecco i cristiani, quando pregavano si voltavano sempre verso est. Le stesse chiese erano tutte direzionate verso est. E sapete perchè? Perchè ad est nasce il sole.
Proviamo ora a mettere insieme qualche pezzo: non si festeggiava il Natale, ma si pregava ogni giorno rivolti verso la nascita del sole. La metafora era chiara: il sole è Gesù.
Quindi i cristiani dei primi secoli non avevano bisogno del giorno del Natale perché ogni giorno ricordavano la nascita di Gesù con la postura della propria preghiera ed era sempre sottintesa la preghiera del Benedictus in riferimento al Messia: “Verrà a visitarci dall’alto come sole che sorge”. Fin qui tutto chiaro.
Ad un certo momento della storia però nasce un problema.
Racconta così san Leone Magno in uno dei suoi memorabili sermoni: “sappiamo che alcuni cristiani prima di entrare nella basilica di San Pietro apostolo, dedicata all’unico Dio, vivo e vero, dopo aver salito la scalinata che porta all’atrio superiore, si volgono verso il Sole e piegando la testa si inchinano in onore dell’astro fulgente. Siamo angosciati e ci addoloriamo molto per questo fatto che viene ripetuto sempre più spesso per ignoranza e in parte per mentalità pagana”.
Cos’era successo? Continue reading “Omelia della Notte di Natale 2015”