Gesù Redentore risplende di bellezza nuova…

Dopo mesi di lavoro, Gesù Redentore risplende di bellezza nuova. Precisamente a settant’ anni esatti dalla erezione a Parrocchia (1 Novembre 1948), l’interno della Chiesa è stato ripensato secondo linee liturgiche più adeguate al Concilio Vaticano II.

La centralità delll’altare
Anzitutto l’altare. L’altare è Cristo il quale viene rivestito solennemente di vesti e teli regali nei giorni festivi per la celebrazione e baciato dal sacerdote prima di cominciare la Messa. Il Concilio raccomanda che ”l’altare sia separato dalla parete, in modo che il sacerdote possa girarvi intorno senza difficoltà e celebrarvi la Messa rivolto verso il popolo; sia poi collocato in modo da costituire realmente il centro verso il quale spontaneamente converga l’attenzione di tutta l’assemblea”.
Per questi motivi l’altare è stato affrancato dal trono, che gli rubava la centralità e dall’ambone che gli era troppo a ridosso.
Il trono è stato sostituito da una sede più semplice, mentre l’ambone è stato collocato al centro della sala liturgica perche il sacerdote sia più a contatto con il popolo mentre dispiega la parola.
In questo modo, i due poli della Liturgia, Ambone e Altare, vengono a trovarsi l’uno di fronte all’altro segnando metaforicamente il cammino di Gesù dalla Galilea dove insegnava (la Parola) a Gerusalemme dove si è sacrificato (l’Eucarestia).
Per evidenziare questi segni era necessario togliere le balaustre, cosa che avevamo già fatto nei mesi precedenti.

Continue reading “Gesù Redentore risplende di bellezza nuova…”