Benvenuti in Pellegrinaggio! L’idea di fare un pellegrinaggio con i ragazzi è partita ben 11 anni fa quando ci sperimentammo da subito nel mitico Cammino di Santiago. Poi con un certa continuità abbiamo solcato tanti itinerari, facendo amicizia con santi di “prestigio” come san Giacomo apostolo, San Francesco, San Vicinio e altri meno “battuti” ma tutti da conoscere come Chiara Luce, Santa Scorese, Pino Puglisi…
Quest’anno il pellegrinaggio ci porterà in Abruzzo verso la casa di San Tommaso Apostolo in Ortona dove la tradizione indica la presenza delle reliquie; oltre a Tommaso incontreremo figure di rilievo nella storia della Chiesa: Celestino V, San Camillo de Lellis, Nicola Greco e anche due luoghi speciali, Lanciano e Manoppello dove il mistero di Gesù si rende evidente con il miracolo Eucaristico e la reliquia del volto Santo. Un pellegrinaggio tutto da gustare!
Con Celestino V, che per viltade (o per profezia) fece il gran rifiuto, affronteremo il tema della scelta e delle responsabilità di una scelta. Con San Camillo de Lellis, promotore e anticipatore degli ospedali moderni, il tema della sofferenza. Con Nicola Greco scopriremo il valore della solitudine e della preghiera monacale. A Lanciano lavoreremo sulla consapevolezza del pane eucaristico. A Manoppello sull’immagine di Dio e lo sguardo iconografico. Infine arrivati ad Ortona, pensando all’incredulità “credente” dell’apostolo Tommaso ci interrogheremo sulla nostra fede.
Di seguito alcuni link aiuteranno anche chi è a casa a vivere con noi le giornate di cammino, con i volti e soprattutto i paesaggi e le mete del pellegrinaggio. Inoltre alcuni link per conoscere i personaggi che andremo ad incontrare per pregare insieme a loro.
Una catechesi “tecnologica”
Come sappiamo per esperienza durante il pellegrinaggio non è possibile fare catechesi come siamo soliti fare nei campiscuola perché non abbiamo il tempo necessario per fermarci ascoltare, dividerci in gruppo ect….Infatti la mattina si parte abbastanza presto e normalmente si arriva per cena. Certamente il camminare è una catechesi esperienziale e ci si arricchisce tanto della comunicazione vicendevole. Però quest’anno abbiamo pensato che i luoghi che incontreremo sono troppo importanti e ricchi per arrivarci impreparati e ignoranti. Così abbiamo pensato alla tecnologia. Al riguardo abbiamo ancora un atteggiamento bipolare: apocalittici o integrati. L’apocalittico è il moralista reazionario che vede nella tecnologia il nemico da combattere, mentre l’integrato è lo pseudo innovatore superficiale che cade nella trappola della dipendenza. Occorre assolutamente una formazione e una educazione rispetto alla tecnologia. Cosa può servire allora uno smartphone in pellegrinaggio? Non certo a whatsappare o andare su Facebook. Con 35 ragazzi in viaggio che camminano fianco fianco con te tutti i giorni con i quali puoi condividere ogni cosa dalla preghiera al canto, dai racconti della tua vita ai segreti della tua intimità e addirittura puoi manifestare i tuoi peccati nella confessione … ebbene se mentre cammini vai su Facebook sarebbe bene ti preoccupassi seriamente del tuo alto tasso di asocialità!
Cosa serve uno smartphone allora in pellegrinaggio? Serve finalmente a fare altro rispetto al whatsappare e ad educarci ad una tecnologia libera e responsabile! Ci può aiutare ad esempio nell’ottimizzare i tempi della preghiera e della catechesi. Ogni smartphone è dotato di audio. Si può ascoltare musica, ma si può ascoltare anche altro. Ad esempio una bella catechesi. Quanti usano lo smartphone per ascoltare podcast? Ci sono trasmissioni registrate in podcast che sono di una bellezza unica, documentari audio, catechesi bibliche, interviste, testimonianze storiche che puoi ascoltare tranquillamente mentre cammini e si sostituiscono facilmente all’ora di catechesi. Uno smartphone ci può aiutare nella preghiera, perché esistono app dedicate alla liturgia, alla pietà popolare e al canto spirituale. Uno smartphone ci può aiutare a riconoscere i luoghi che visitiamo, la geografia del posto, il tragitto che facciamo grazie al gps e ci rende più consapevoli. Quindi la tecnologia ci può davvero aiutare se la viviamo con libertà e responsabilità. Misconoscerla sarebbe uno sbaglio come idolatrarla. L’importante è dargli il tempo che scegliamo e non farci prendere o meglio perdere il tempo.
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e ancora link…
Il volto di Manoppello all’interno di una trasmissione della RAI sul venerdì Santo
Il sito ufficiale del Volto Santo di Manoppello
Studio scientifico sugli occhi del Volto Santo
La purezza di cuore che vede Dio. “A sua Immagine”
In cammino verso la Sindone. Trasmissione della RAI
Il volto di Dio e della Chiesa per Papa Francesco
San Camillo de Lellis. “A sua immagine”
San Camillo de Lellis su Santi e Beati.it
San Tommaso apostolo su wikipedia
Il miracolo eucaristico di Lanciano